Sede unica della Regione Piemonte
Ai Engineering, srl, Ai Studio
L’edificio progettato dallo Studio Fuksas è composto da tre elementi principali distinti chiaramente per funzione: la torre, nella quale sono collocati tutti gli uffici della Regione; la corte interrata su due livelli che ospita tutte le funzioni a servizio degli uffici; e il Centro Servizi, un edificio formalmente autonomo collegato alla Torre che ospita il centro congressi, la mediateca e la biblioteca, con alla base l’asilo nido. Alta circa 200 metri, dotata di 41 piani fuori terra, la Torre degli uffici, rappresenta il fulcro dell’intero complesso. La struttura è progettata per ospitare 2.600 dipendenti e oltre 2.000 visitatori. Il volume della Torre, su una base quadrata 45 x 45 metri, è racchiuso da un’imponente facciata vetrata a doppia pelle la cui sommità culminerà in un giardino pensile.
La hall d’ingresso della Torre è caratterizzata da grande vuoto a tutt’altezza all’interno del quale sono poste delle "lame" trasversali con differenti inclinazioni che rifrangono la luce creando un caleidoscopico gioco di luci.
Il Centro Servizi contiene il centro congressi, la biblioteca e lamediateca, tutte funzioni aperte ad una utenza esterna.
Studio Progetto Ambiente ha realizzato tutti gli studi sul rumore che hanno accompagnato le autorizzazioni comunali (studio previsionale di impatto acustico, studio previsionale di clima acustico, studio previsionale dei requisiti acustici passivi degli edifici), gli studi del piano di riqualificazione della zona urbanistica delimitata dalla ferrovia, dal Lingotto e dalle vie Nizza e Passo Buole e destinata ad accogliere nel prossimo decennio un nuovo quartiere cittadino, sede della nuova stazione a ponte del Lingotto e del nuovo tratto dimetropolitana Lingotto-Bengasi.
Sono inoltre stati svolti gli studi sull’inquinamento atmosfericorelativi alla viabilità interrata e di superficie finalizzati al controllo degli ossidi d’azoto NOx e NMVOC e la progettazione dei rivestimenti fotocatalitici.
Gli studi di acustica architettonica e le verifiche dei requisiti acustici passivi hanno avuto lo scopo di introdurre nella progettazione del Palazzo della Regione e del Centro Servizi le problematiche del comfort acustico, sia in relazione al quadro normativo nazionale vigente sia alle più stringenti normative tecniche di settore. Una buona qualità acustica all’interno degli uffici contribuisce a migliorare il benessere, a creare condizioni di lavoro confortevoli in cui il lavoro può essere svolto con maggiore efficacia.
Oltre agli spazi destinati al lavoro nel senso stretto del termine, sono stati considerati altri locali con esigenze acustiche ampiamente differenziate: l’auditorium e le sale convegno in cui si ponel’esigenza di garantire una buona acustica di sala, sale riunioni dove l’attenzione è più spostata sulla intelligibilità della parola, la mensa, l’asilo nido.
Il “grande vuoto” del Palazzo della Regione è localizzato planimetricamente dal lato di Via Nizza, nella parte est del palazzo uffici, ed è delimitato a sud, est e nord dalle pareti perimetrali e ad ovest dalla divisione interna delle aree uffici. La distribuzione verticale tra il piano terreno e il solaio del 37° piano segue le superfici oblique ed orizzontali che rivestono le sale riunioni satelliti. Complessivamente una colonna d’aria di 70.000 m3 distribuita su un’altezza di circa 150 m, contenuta all’interno di un corpo ospitante parallelepipedo a sezione variabile, con il lato superiore chiuso dal solaio del 37° piano e il lato inferiore aperto verso l’atrio.
In termini acustici il Grande Vuoto può essere assimilato ad una sorta di complessa canna d’organo rettangolare chiusa da un lato, uno spazio che potrà essere rivelato dall’ascolto o che potrà farsi ascoltare, uno spazio pieno di suoni caratterizzanti derivanti dalla fruizione o, all’opposto, uno spazio silenzioso, una dimensione dell’assenza di suoni. Per rispondere a queste domande è stata svolta in fase di progetto definitivo una modellazione acustica 3D del Grande Vuoto in cui è stata inserita la geometria e i materiali di tuttele superfici che delimitano il volume (granito, lamiere di alluminio, vetrate, intonaco,...). In fase di sviluppo del P.D. sono state verificate le possibilità tecniche per migliorare la risposta acustica agendo sulle proprietà acustiche delle superfici su cui era possibile intervenire.Per dare evidenza del modo con cui il Grande Vuoto rielabora i suoni immessi al suo interno è stata utilizzata la tecnica dell’auralizzazione. Questo procedimento consente di modificare una traccia audio nello stesso modo in cui sarebbe modificata dall’ambiente simulato applicando per convoluzione la risposta in frequenza dell’ambiente simulato sulla traccia audio anecoica e riproducendo il suono che un ascoltatore, posto in corrispondenza del punto di calcolo, udirebbe nell’ambiente reale.