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Stabilimenti GE Avio di Torino - Borgaretto - Rivalta di Torino
GE AVIO
NelI'ambito dell'esercizio o dell'ampliamento delle strutture esistenti e della progettazione di nuovi impianti la GE Avio S.p.A. ha dato incarico di effettuare Piani di Risanamento Acustico, la caratterizzazione acustica degli impianti esistenti, la progettazione di mitigazioni al rumore, la verifica degli interventi di riduzione del Rumore ed il Monitoraggio Ambientale Acustico.
Il Monitoraggio Ambientale Acustico per gli impianti industriali di GE Avio è stato eseguito realizzando la misura dei livelli di rumore generati nel complesso dagli stabilimenti presso i ricettori residenziali o sensibili (scuole, ospedali), per periodi di 24 h o settimanali. I dati misurati sono stati direttamente confrontati con i limiti di emissione previsti dalle classificazioni acustiche delle aree oggetto di indagine.
Il Progetto delle mitigazioni al Rumore e la verifica degli effetti degli interventi presso lo stabilimento GE Avio di Rivalta di Torino ha previsto una prima campagna di caratterizzazione delle emissione degli impianti. Successivamente, attraverso l'implementazione di un adeguato modello di simulazione sono stati definiti gli obbiettivi dimitigazione e le caratteristiche acustiche delle stesse. Infine, è stata svolta una campagna di verifica dell'efficacia degli interventi eseguiti,mediante l’esecuzione di misure dirette sulle sorgenti e contestualmente sui ricettori maggiormente esposti alle emissioni acustiche.
I Piani di Risanamento Acustico sono stati redatti in coerenza con l’art. 14 della Legge Regionale 20 Ottobre 2000 n. 52 (Regione Piemonte). I titolari di imprese produttive di beni e servizi che provocano rumore devono infatti verificare la compatibilità delle emissioni sonore generate con i valori limite stabiliti e, se necessario, devono provvedere ad adeguare gli stabilimenti. La verifica del rispetto dei limiti normativi è stata effettuata in due fasi. La prima fase ha riguardato l’esecuzione di campagne di monitoraggio svolte sia in corrispondenza degli impianti più rumorosi, sia presso i ricettori residenziali ubicati a minima distanza dall’impianto, nelle condizioni di normale esercizio. La campagna di misure in oggetto ha avuto come obiettivo la valutazione del rispetto dei limiti sui ricettori più esposti attraverso misure dirette ed il confronto con le misure di caratterizzazione delle sorgenti presenti all’interno dell’impianto stesso. La seconda fase ha avuto per oggetto simulazioni modellistiche al continuo degli impatti acustici generati dallo stabilimento: l’analisi è stata finalizzata alla mappatura dei livelli di rumore determinati dalle emissioni acustiche dallo stabilimento industriale durante il normale funzionamento degli impianti, al fine di estendere al continuo i rilievi acquisiti durante le campagne di monitoraggio e di stimare la modifica del campo di propagazione acustica, a seguito di interventi previsti per la mitigazione degli impatti acustici.
La verifica previsionale di modifiche impiantistiche ha richiesto una prima fase di Monitoraggio dei livelli di rumorosità in prossimità dei ricettori presenti lungo i confini dello stabilimento, al fine di verificare la conformità ai valori limite fissati dalla legislazione espressi in termini di livello continuo equivalente Leq(A) e diversificati per i tempi di riferimento diurno e notturno. Al fine di valutare l'incidenza effettiva sui livelli acustici generati dallo Stabilimento in corrispondenza dei ricettori maggiormente esposti, la campagna di monitoraggio ha previsto la realizzazione di misure fonometriche presso gli impianti acusticamente più significativi ubicati in copertura ed al perimetro dell'edificio industriale analizzato. La seconda fase ha previsto il calcolo dei livelli sonori generati dagli impianti operanti al momento della verifica e di successiva installazione, nei confronti dei ricettori presenti lungo i confini dello stabilimento. Particolare attenzione è stata posta alla valutazione dei livelli sonori di emissione e di immissione assoluti, nonché ai livelli differenziali, qualora applicabile tale criterio, in corrispondenza del fronte esposto dei ricettori individuati.
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